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Invito a Palazzo, settima edizione di Fabiana MENDIA

Alzando gli occhi al soffitto, immenso, appare il cielo azzurro, fondale dell’”Apoteosi di Romolo” di Canuti, al primo piano di Palazzo Altieri, sede della Banca Finnat Euramerica a piazza del Gesù 49. Dal soggetto di Romolo trionfante nella Roma antica e moderna, pagana e cristiana, dal sotteso significato morale, parte simbolicamente la maratona di “Invito a Palazzo”, settima edizione, promossa dall’ABI (Associazione banche italiane) che permetterà per la sola giornata di domani di visitare gratuitamente (10-19), 11 sedi di istituti di credito nella capitale e altri 73, distribuiti su tutto il territorio nazionale.Dopo il successo della precedente edizione (500 mila visitatori), quest’anno l’organizzazione ha puntato a coinvolgere istituzioni capitoline che aprissero le porte non solo a collezioni di opere d’arte, ma anche a raccolte di testimonianze di particolare significato documentario e culturale.


Nell’edificio del Monte di Pietà (Unicredit Banca di Roma) si può ammirare una ricca selezione di atti archivistici, divisi in sette sezioni: Costituzioni e fasi evolutive, sedi Storiche, Capitali, Moneta bancaria e moneta reale, Impieghi, Contabilità e Giubilei. Non uscite dal palazzo senza dare un’occhiata alla Cappella del Monte di Pietà, pregevole esempio di architettura barocca, rivestita di marmi policromi, stucchi e impreziosita da bassorilievi e sculture. “Un aspetto importante della nostra iniziativa -sottolinea Corrado Faissola, presidente dell’ABI- è l’attenzione sulla valorizzazione delle nostre collezioni, consentendone la visibilità al pubblico esterno. La conoscenza dei nostri patrimoni artistici rappresenta un momento fondamentale di riflessione sull’importanza per il Paese di conservare e tutelare le opere d’arte, frutto del consapevole impegno della comunità bancaria”.


L’itinerario del sabato delle banche aperte procede salendo verso Porta Pinciana. A via Veneto 119 nell’edificio di Piacentini (1934-37), sede della Direzione Generale BNL, Gruppo BNP Paribas, seguendo i corridoi e i saloni, si osservano capolavori del XVI e XVII secolo e dipinti di “50 pittori per Roma e Roma 2000”. A via XX settembre 30, sede della Dexia Crediop, oltre la mostra “Il colore e lo sguardo”, da non perdere l’ultimo acquisto “L’Aleph” di Mimmo Paladino. A via Piemonte 51, nell’ex villino di Luisa Casati Stampa, da scoprire l’intrigante carteggio epistolare tra la marchesa e Gabriele d’Annunzio. Infine, i Palazzi Mancini e Rondanini, a via del Corso 271 e 518, sedi del Banco di Sicilia e dell’Antonveneta, scrigni di opere d’arte del ‘600 e del ‘700.

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