lezioni d'arte
EDWARD HOPPER
a cura di Fabiana Mendia

10 - 31 marzo 2010
Museo Fondazione Roma





COMUNICATO STAMPA

mercoledì' 10 marzo
Dalle 18.00 (durata 1 ora e 40 circa)

Prima lezione:
LA REALTA' URBANA NELLA PITTURA AMERICANA: 1908-1942

Poetiche ed emozionanti perfezioni, provvisori equilibri di stati d'animo. L' idea di realismo di Edward Hopper : luoghi e non luoghi descritti senza dettagli con la luce che risveglia le forme e trattiene per un istante l'identità di anonimi personaggi.

150 Immagini proiettate

Testi e poesie di Antonella Anedda, Ralph Emerson, Sherwood Anderson, Cummings, Paul Verlaine
Letti da Antonio Merone

Filmati:
"Hopper in primo piano, raccontato da amici e critici" (20 minuti circa).
"Dal realismo "premuroso" di Hopper all'astrattismo" (20 minuti circa)

Si inizia dal 1908 per partire a raccontare del Gruppo degli 8 (prima mostra ufficiale), fondamentale per comprendere il cambiamento di Hopper , dagli anni della formazione con Robert Henri, seguito dall'affrancamento dell'arte americana dalla tradizione dell'arte europea.





mercoledì 31 marzo
Ore 18 (durata 1 ora e quaranta circa)

Seconda lezione:
LA REALTA' URBANA NELLA PITTURA AMERICANA 1940-1967


Hopper e i pittori dell "American Scene" oscillnti tra critica e celebrazioni della modernità, testimoni della frattura ormai insanabile fra la civiltà e la natura incontaminata. New York negli anni '40: l'energia e la vitalità di esperienze non solo concentrate sui puri valori estetici da Pollock alla pop Art.

Testi e poesie di : Chandler, Anedda, Frost
Letti da Antonio Merone

Filmati:
"Guardando Hopper: Wenders, Kaurismaki, Lynch" (montaggio di film)
"L'arte americana dal soggetto all'oggetto" (una carrellata sulle opere e gli artisti dal dopoguerra al Nouveau Realisme con interventi di Leo Castelli)

Aspetti quotidiani della vita americana: 1940- 1967. Sguardi su New York: tensione, ansia, mistero. Lo scontro tra natura e civiltà negli scenari interrotti e mutilati di Hopper illuminati da luci colorate al neon provenienti dalle grandi vetrati di uffici e bar.



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