L’ARTE PRESA PER LA GOLA
Racconti di arte, cibo e letteratura
Carnevale e Quaresima. Rapporti tra cibo e peccato, santità e potere.
A cura di Fabiana Mendia
In occasione della rassegna Maggio di Pizzofalcone, organizzato dalla I Municipalità (Chiaia San Ferdinando Posillipo) in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, con la direzione artistica di Marco Panico di Summarte Srl e l’organizzazione di Francesca Palumbo, alle ore 20,00, a Monte Echia, ingresso libero, ARTEINDIRETTA ETS presenta:
LUCULLO il divo a tavola
Vizi, virtù e rituali nei mosaici e nella pittura.
a cura di Fabiana Mendia e letture di Claudio Di Palma
Martedì 27 maggio ore 20,00
Monte Echia
La vera storia di un uomo colto e raffinato, eccentrico, snob, leader del partito conservatore i cui ideali comprendevano la bellezza artistica, l’impegno culturale, la valorizzazione del paesaggio. Nella complessa trasformazione sociale, morale e politica che Roma ha vissuto negli anni della tarda Repubblica, Lucullo si sentiva un sopravvissuto.
Il suo entusiasmo filoellenico, un entusiasmo che gli faceva considerare necessario iniziare tutti alla cultura greca, è che nelle sue ville le biblioteche che si faceva costruire non avevano una funzione decorativa, ma erano un vero e proprio centro cultuale aperto a chiunque volesse fare ricerca. Inventore del lusso e dei divertimenti che solo ricchissimi potevano permettersi, il suo ideale non era l’otium di matrice epicurea, ma l’entusiasmo di chi è impegnato in un gioco creativo e appassionante.
Si delinea il profilo a volte estetizzante e snobistico di un uomo sempre più lontano da un mondo di cui soffriva le convulsioni e di cui vedeva la fine. Un buongustaio il cui livello gastronomico della sua mensa non era una virtuosa ghiottoneria, ma piuttosto corrispondeva al suo ideale di ospitalità, o piuttosto a quel modello di lusso che avrebbe dovuto caratterizzare, con tutte le case, anche la tavola di un ricco.
Nel fasto della sua gastronomia si intuisce la volontà di stupire, meglio di scandalizzare. Si percepisce l’enfasi di chi vuole svelare un segreto straordinario, meravigliare con il fascino della raffinatezza, indicare il possibile stile ideale di una vita nuova in cui bellezza e lusso assicurano un benessere materiale così raffinato da sublimarsi in una vera e propria soddisfazione dello spirito, più vicina alla felicità.
In conclusione, il percorso di Lucullo nell'immaginario culturale – da simbolo negativo di eccesso a pioniere di una gastronomia raffinata e consapevole – riflette un più ampio cambiamento nella nostra concezione del piacere e del rapporto tra corpo e mente, tra sensorialità e intelletto. In questo senso, riscoprire Lucullo oggi significa non solo celebrare un personaggio storico affascinante, ma anche riflettere sul valore culturale del cibo e sul modo in cui la gastronomia può essere un'espressione di civiltà e di pensiero, oltre che una fonte di piacere sensoriale.
Martedì 27 maggio ore 20,00
LUCULLO il divo a tavola.
Vizi, virtù e rituali nei mosaici e nella pittura.
a cura di Fabiana Mendia e letture di Claudio Di Palma
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prenotazioni
eventi@maggiodipizzofalcone.it
fabianamendia@arteindiretta.it
Al termine del racconto vin d’honneur offerto da Cantine Federiciane, Cantine Astroni, AIS Campania.
L’arte presa per la gola è un format in cui si raccontano storie divertenti, drammatiche, interessanti o semplicemente curiose intorno a un tema centrale della vita di tutti, da sempre: il cibo e la sua condivisione a tavola o altrove. Gli incontri L’Arte presa per la gola sono un invito ad attivare i sensi e ad immergersi in una narrazione che attinge da novelle, vite di santi e re, romanzi, documenti d’archivio, opere d’arte, storie di chef e delle loro invenzioni dal mondo antico alla contemporaneità. Ogni appuntamento è approfondito dall’analisi di opere d’arte (mosaici, affreschi, dipinti, sculture, incisioni) che illustrano il racconto attraverso
una selezione iconografica legata alla tavola e agli alimenti. Accompagna il percorso una selezione di testi critici e
Letterari (interpretati da un attore) che lasciano spazio all’immaginazione, perché anche l’immaginario fa parte della realtà.
Il format è stato presentato a Roma, alla RED laFeltrinelli bistrot, al Mercato Centrale di via Giolitti, alla Casa delle Letterature e a Napoli al Museo Nazionale di Capodimonte e a Villa Di Donato.
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